È stata davvero colta di sorpresa Nicoletta Manni, e così quando il sovrintendente della Scala Dominique Meyer è salito sul palcoscenico insieme al direttore del corpo di ballo Manuel Legris e ha annunciato la sua nomina ad étoile è scoppiata a piangere. E ha continuato a piangere di gioia anche una volta calato il sipario. Non se lo aspettava anche perché alla Scala mai fino ad ora le nomine sono state annunciate davanti al pubblico, usanza invece nei teatri stranieri come il Bolshoi o l’Opéra.

Di seguito il video del Teatro Alla Scala dove avviene questa nomina a étoile :

Di seguito la biografia di Nicoletta Manni tratta da Wikipedia

Originaria di Santa Barbara, frazione di Galatina(Lecce), inizia la danza da giovanissima a Copertino, nella scuola diretta dalla madre. A 11 anni supera con il massimo dei voti gli esami della Royal Academy of Dance, e a 12 anni viene ammessa alla scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano.[1] Si diploma nel 2009.[2]

Subito dopo il diploma è ingaggiata dallo Staatsballettdi Berlino, dove resta fino al dicembre 2012 danzando in pezzi classici e contemporanei.[3] Nel 2013, su invito del direttore Makhar Vaziev, partecipa alle audizioni per il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e si classifica al primo posto. Nell’aprile 2014 è nominata prima ballerina.[2] Nel 2015 riceve una candidatura al Prix Benois de la Danse per Le jeune homme et la mort di Roland Petit.[4]

L’8 novembre 2023 viene proclamata étoile della compagnia dopo una rappresentazione dell’Onegin in cui aveva danzato nel ruolo di Tat’jana accanto a Roberto Bolle.[5]

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